Cara Stefania,
hai ragione: l’intelligenza artificiale (IA), abbinata alle competenze umane, in molti casi può fare del bene. Basti pensare al campo della medicina, dove l’IA viene usata per la diagnosi di malattie, a quello delle traduzioni, dove i programmi "imparano" a tradurre intere espressioni diventando sempre più performanti, al campo delle assicurazioni, per individuare rischi e frodi, oppure alla vendita, per individuare potenziali clienti e i loro bisogni. Per non parlare della sua utilità in campo ambientale e climatico, nel prevedere eventi meteorologici o proporre soluzioni per ridurre consumi ed emissioni. I settori professionali e i campi d’applicazione dell’IA sono molteplici! Chi vuole svolgere una formazione specifica in questo ambito in Svizzera, dopo aver acquisito una maturità liceale o professionale può frequentare uno dei cicli di studio proposti dalle scuole universitarie professionali (SUP) o dalle università. Ecco alcuni esempi: nella Svizzera italiana, la SUPSI offre un bachelor in Data Science and Artificial Intelligence, le cui lezioni si svolgono prevalentemente in inglese. Anche la SUP di Lucerna propone un bachelor in Artificial Intelligence & Machine Learning. L’Università della Svizzera italiana e UniDistance (università a distanza) offrono cicli di master in IA, anche questi in inglese e accessibili generalmente dopo un bachelor in campo informatico o, a seconda degli studi svolti in precedenza, dopo aver acquisito crediti supplementari.
Per chi già possiede una laurea, ad esempio in informatica, in elettronica ma anche in economia, alcune scuole universitarie offrono percorsi di studio post-diploma che possono essere seguiti parallelamente all’attività professionale. All’università di Berna esiste un corso destinato ai medici che vogliono acquisire le competenze necessarie per utilizzare l’intelligenza artificiale nella diagnostica per immagini. Siccome si tratta di un settore in piena evoluzione, nuove offerte di formazione continueranno sicuramente ad essere proposte.