Ogni seme contiente tutti gli elementi necessari per fare crescere una nuova pianta della stessa specie di quella da cui proviene. Il suo compito è quello di trovare il momento giusto per germogliare. Non è sempre vantaggioso che i semi germoglino appena toccano il suolo: le giovani piantine potrebbero venire danneggiate, ad esempio dal gelo in inverno o dal caldo in estate. Il seme deve quindi riposare fino a quando non ci sono le condizioni ottimali per la germinazione.
Come fa il seme a "capire" quando ci sono le condizioni giuste?
Molte piante hanno sviluppato un meccanismo per mantenere i loro semi in uno stato di riposo: la cosiddetta quiescenza dei semi. Non appena le condizioni ambientali sono favorevoli al seme e promettono una buona crescita, il seme viene "risvegliato" dalla sua quiescenza e inizia a germinare.
I principali responsabili sono due ormoni vegetali. Gli ormoni sono sostanze prodotte dal seme che stimolano alcune cellule a fare qualcosa. In questo caso, gli ormoni sono sostanze messaggere che trasmettono il segnale di germinazione.
I due ormoni vegetali responsabili del sonno e del risveglio del seme si chiamano acido abscissico e gibberellina. Per semplicità, li chiameremo semplicemente ormoni del riposo e della veglia. Per mantenere il seme a riposo sono necessari livelli elevati di ormone del riposo. Questo ormone blocca la germinazione dei semi in caso di condizioni ambientali sfavorevoli, ad esempio il freddo o la siccità. Quando lo stress ambientale diminuisce, cioè quando le condizioni diventano più favorevoli per la pianta, la quantità di ormone del riposo nel seme diminuisce. A questo punto vengono prodotte grandi quantità di ormone del risveglio. Il seme si risveglia dalla sua quiescenza e alcune cellule ricevono il segnale di germinazione. Ad oggi, i ricercatori non hanno ancora compreso del tutto come sono controllati questi questi ormoni e come funziona esattamente il risveglio dei semi.
Processi simili nella pianta
Nelle piante già sviluppate può verificarsi la quiescenza delle gemme: Avviene quando le gemme del fiore o i germogli laterali entrano in uno stato di riposo. Questo non è dovuto a condizioni ambientali sfavorevoli, ma è piuttosto un modo per la pianta di risparmiare energia. Solo l'asse principale, cioè il tronco o il fusto, cresce, mentre le gemme presenti sui rami laterali non crescono. Questo meccanismo è molto intelligente, perché se la pianta viene danneggiata sull'asse principale, le gemme dei rami laterali possono essere risvegliate in modo che la pianta possa continuare a crescere. Anche questo processo è controllato dagli ormoni.
Una tattica della natura essenziale per la sopravvivenza
In conclusione possiamo dire che la quiescenza dei semi è un'ingegnosa invenzione della pianta per sopravvivere alle condizioni sfavorevoli del suo ambiente. Si tratta quindi di un'importante strategia di sopravvivenza per la pianta.